La casa del CEAS

Casa Spadaccino

La Casa Spadaccino è un centro culturale aperto a tutti.
Vogliamo favorire la condivisione degli spazi e i momenti di aggregazione.
Il giardino, con la sua quiete, è perfetto per dedicarsi ad attività che richiedono un’atmosfera calma e rilassante.

Le origini

La casa padronale di Su Loi, nota come Casa Spadaccino, fu costruita nel 1873 dalla società mineraria francese Petin et Gaudet che estraeva ferro e magnetite in località S’Arcu de Santu Antoni. Dismessa l’attività mineraria, la casa divenne Villa Padronale di diverse società agricole. Alla fine del 1937 il Commendator Giuseppe Cardile creò una grande azienda di 8000 ettari.
Erano presenti orti irrigui, vigneti specializzati, oliveti, mandorleti e agrumeti. Alla fine degli anni ‘50 le terre furono vendute per la realizzazione di interventi di edilizia intensiva.

Il recupero

Casa Spadaccino, che prende il nome dal suo ultimo proprietario, fu poi abbandonata e ristrutturata, nel 2008, dal Comune di Capoterra. Dal 2012 è sede del Centro di Educazione Ambientale a alla Sostenibilità Laguna di Santa Gilla di Capoterra, accreditato tra i Centri di eccellenza nel sistema SIQUAS della Regione Autonoma della Sardegna e oggi del Museo della Laguna, il MuLAG.

La valorizzazione

Le sale della Casa Spadaccino, storica stazione ferroviaria di Capoterra, sono attrezzate per vivere un’esperienza museale attiva, promuovendo il paesaggio, gli habitat e le genti di una delle aree umide più importanti d’Europa, e per valorizzare il patrimonio faunistico e floristico della Laguna di Santa Gilla. Potrai osservare da vicino esseri viventi curiosi e volare, attraverso la realtà aumentata, sopra la Laguna.

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